lunedì 9 novembre 2020

DANNI A UN ALLEVAMENTO DI BIVALVI IN VALLE MILLECAMPI

Non cessano le molestie nei confronti dell'allevamento di bivalvi installato da un chioggiotto in valle Millecampi, nel territorio comunale di Codevigo. Già vittima di almeno due furti lo scorso anno, il concessionario dell'allevamento ha denunciato stamane ai carabinieri di Chioggia il danno subito ad opera di un individuo che sabato pomeriggio, attorno alle 15.30, dopo essersi introdotto nell'area in questione assieme al suo cane ha divelto e gettato in laguna tre dei cartelli che indicano la titolarità dello specchio acqueo.
Sorpreso in flagrante, il trasgressore si è poi allontanato a bordo di una Toyota Yaris grigia, della quale l'acquacoltore ha fornito la targa ai militari dell'Arma. Non è la prima volta che chi porta a spasso il cane lungo gli argini della concessione rompe le reti e disperde la semina.

Sempre in zona Boschettona, i frequentatori segnalano all'amministrazione comunale di Codevigo che la strada bianca adiacente alla gronda andrebbe asfaltata, anche per fruire di un turismo alternativo fra la spiaggia lagunare e aziende agricole con somministrazione di prodotti. Attualmente l'arteria è dissestata, con la necessità di percorrerla a rilento per non danneggiare la vettura. A quanto risulta, i fondi sarebbero già stati stanziati ma mancherebbe un progetto esecutivo in proposito.

domenica 11 ottobre 2020

INCIDENTE MORTALE A SANTA MARGHERITA, PERDE LA VITA UN 69ENNE CON IL SUO CANE

Ha avuto purtroppo un esito mortale l'incidente stradale accaduto stamane attorno alle ore 7.30 lungo la strada 309 Romea nei pressi di Santa Margherita. Un uomo di 69 anni, Mauro Farinazzo residente a Loreggia a bordo della sua Fiat Panda stava percorrendo la strada da Codevigo in direzione di via Fogolana: mentre stava girando è sopraggiunta una Toyota Yaris, da Chioggia in direzione di Padova, che ha centrato in pieno la Panda, ribaltandola.
Per l'uomo non c'è stato niente da fare, e così pure per il cane che era con lui a bordo. L'urto frontale ha avuto conseguenze anche sul piano della circolazione, dal momento che il traffico era stato deviato lungo la bretella che porta all'Arzerone. In loco erano presenti la polizia di Stato, i carabinieri e i vigili del fuoco. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

venerdì 25 settembre 2020

INCIDENTE IERI A S.MARGHERITA PER UNA MANCATA PRECEDENZA. NESSUN FERITO GRAVE

Poco dopo le ore 23 di ieri sera, un incidente stradale è avvenuto all'incrocio di Santa Margherita tra una Ford Transit e una Volkswagen Golf. Entrambe viaggiavano a ridosso del Brenta in direzioni opposte: all'altezza del semaforo, con il verde, la Golf muoveva in direzione ovest-est, il Transit da est per girare verso sud (la precedenza spettava alla Golf).
Nell'impatto nessuno si è ferito in modo grave. Sono intervenute la polizia stradale per ripristinare la viabilità e la carrozzeria Chieregato per il soccorso stradale, la rimozione dei mezzi e la pulizia dell'incrocio.

venerdì 21 agosto 2020

INCIDENTI A SANTA MARGHERITA E CAVANELLA D'ADIGE, TRAFFICO SOTTO PRESSIONE IN ROMEA

Alle ore 6.15 di stamane nei pressi dell'incrocio di Santa Margherita lungo la Romea (km 100+200), una Lancia Y condotta da un cittadino straniero usciva dalla Monselice-mare per immettersi nella strada principale. Quando sopraggiungeva una vettura in direzione Chioggia: la mancata precedenza ha provocato l'urto.
In loco la polizia di Stato, la polizia locale di Codevigo e le ambulanze del 118, che hanno trasportato due feriti all'ospedale di Piove di Sacco: il conducente della Lancia è rimasto coinvolto in modo serio. Il traffico è rimasto bloccato fino alla rimozione dei mezzi: alle 9 la strada èstata di nuovo libera, anche se la circolazione si è mantenuta intensa.
Un altro incidente lungo la strada Romea è avvenuto attorno alle ore 12.10, quando un camion cisterna contenente latte è uscito di strada, ribaltandosi nel fossato adiacente. Il fatto è avvenuto poco prima di Cavanella d'Adige, in direzione Ravenna, al km 79. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale, la circolazione è rimasta inizialmente bloccata per poi sciogliersi. Il conducente non avrebbe riportato ferite. Da stabilire data e orario del recupero del mezzo. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

domenica 19 luglio 2020

INCIDENTE STRADALE A CONCHE: ROMEA IN TILT PER UN'ORA

Attorno alle ore 8.45 di stamane un incidente stradale ha avuto luogo lungo la strada Romea, all'altezza di Conche di Codevigo. In loco i carabinieri per i rilievi e due ambulanze arrivate da Piove di Sacco. Dopo un'ora tra senso alternato e blocco della circolazione (con formazione di code in entrambe le direzioni), in attesa della rimozione dei mezzi, apparentemente alle ore 9.45 il traffico risulta ripartito regolarmente, anche se con lentezza.

giovedì 9 luglio 2020

INCIDENTE AL BIVIO DI SANTA MARGHERITA, MUORE UNO SCOOTERISTA

Un grave incidente stradale ha avuto luogo questa mattina poco prima delle 8 al km 101+300 della strada Romea, nei pressi del bivio di Santa Margherita, in direzione Venezia. Nello scontro -probabilmente frontale- con l’automobile condotta da un anziano che si stava dirigendo a Chioggia, ha perso la vita un motociclista 56enne, Stefano Bazzoli di Massa Fiscaglia (Ferrara), il cui scooter di grossa cilindrata è andato a fuoco mentre stava procedendo verso Venezia, e ha terminato la propria corsa nel fossato adiacente. Anche l'auto è stata coinvolta nel rogo.
Sono intervenuti i vigili del fuoco di Piove di Sacco, l’ambulanza e l’elicottero del 118 e la polizia stradale per i rilievi: dalle prime informazioni, pare sia stata l'auto a invadere la corsia opposta. La circolazione stradale è rimasta completamente bloccata fino alle 9.30, quando è stato istituito il senso unico alternato, regolato dai movieri dell’ANAS. La carreggiata è stata liberata alle 10.15, dopo la rimozione e la pulizia. Anche le strade alternative, come l’arginale da Santa Margherita a Codevigo, erano intasate.

martedì 30 giugno 2020

FRONTALE CONTRO UN CAMION A S.MARGHERITA, AUTOMOBILISTA TRASPORTATO A TREVISO: GRAVE

Questa mattina attorno alle ore 10.15 un terribile scontro frontale ha avuto luogo nei pressi dello svincolo tra la strada 516 dei Pescatori e la 309 Romea, all'altezza di Santa Margherita di Codevigo.
Nell'impatto contro un camion, ad avere la peggio è stato il conducente chioggiotto di una Citroen XSara Picasso: l'uomo, di 56 anni, dopo essere stato estratto dall'auto da parte dei vigili del fuoco, e stabilizzato dai sanitari del 118, è stato elitrasportato all'ospedale di Treviso, dove versa in gravi condizioni. Il conducente del camion non è rimasto ferito.
Ancora non si conoscono le responsabilità dello scontro, e la sua dinamica nei dettagli. Le conseguenze alla circolazione stradale sono state notevoli, dal momento che all'iniziale senso alternato ha fatto seguito un lungo periodo di blocco in entrambe le direzioni, prima di una ripartenza lenta e faticosa del traffico poco prima delle 12.30. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito nel blog Codevigo Azzurra.

mercoledì 3 giugno 2020

DUE CARICHI ECCEZIONALI LA PROSSIMA NOTTE DA SANTA MARGHERITA SI IMMETTERANNO IN ROMEA VERSO VENEZIA: PREVISTI RALLENTAMENTI

Tra l'1 e le 2 della prossima notte (da mercoledì 3 a giovedì 4 giugno), due convogli eccezionali transiteranno lungo la strada Romea in direzione Venezia. I mezzi pesanti si inseriranno provenendo dalla Monselice-Mare, all'altezza di Santa Margherita di Codevigo. L'orario è indicativo e provocherà allentamenti.

domenica 10 maggio 2020

INCIDENTE MORTALE A SANTA MARGHERITA, SCOOTERISTA CHIOGGIOTTO ESCE DI STRADA

Tragico incidente oggi pomeriggio, attorno alle ore 17.30, in via Altipiano a Santa Margherita. Uno scooterista chioggiotto, Luca Boscolo Sale di 46 anni, operaio residente a Codevigo, mentre guidava il suo Scarabeo 250 è uscito di strada -apparentemente in autonomia- finendo nel vicino canale laterale, profondo oltre 2 metri, dal quale non si è risollevato.
È intervenuta la polizia stradale di Padova assieme ai vigili del fuoco con i sommozzatori, fino al ritrovamento. Ora gli inquirenti cercheranno di stabilire le modalità e soprattutto cosa ha provocato l'uscita di strada fatale al 46enne.

martedì 31 marzo 2020

TERZO TAMPONE NEGATIVO, OGGI DON MASSIMO TORNA A CASA

Incubo terminato per don Massimo Fasolo, parroco di Conche e di Valli di Chioggia, che il 7 marzo scorso era stato ricoverato (prima a Piove di Sacco, poi al policlinico di Padova) in quanto colpito da polmonite virale ex Covid-19. Il religioso, 61 anni, è stato sottoposto al tampone che per la terza volta consecutiva ha dato esito negativo, e quindi oggi verrà dimesso dal reparto di Medicina del nosocomio padovano: per lui un lungo periodo di riabilitazione prima di tornare, magari, alla guida pastorale delle due comunità cristiane vicine che gli hanno tributato tutto il loro affetto.

venerdì 27 marzo 2020

DON MASSIMO, TEMPI ACCELERATI: ORA LA LOTTA È CONTRO UN BATTERIO

Prosegue la convalescenza di don Massimo Fasolo, parroco di Conche e Valli di Chioggia, trasferito ieri al reparto di Malattie Infettive del policlinico di Padova dopo il riscontro negativo del tampone Covid-19. Il sacerdote, 61 anni, migliora anche se respira ancora con molta difficoltà e risulta assai provato. L'accelerazione del suo trasferimento in reparto è dovuta - afferma il fratello Fiorenzo in dialogo con Codevigo Azzurra - all'esigenza dell'ospedale di poter contare sopra una maggior disponibilità di posti letto in Terapia Subintensiva, e così pure la riabilitazione quale passaggio ulteriore.
Tuttavia il religioso soffre anche dell'invasione di un temibile batterio, probabilmente contratto durante la degenza, che ne mina ancora le condizioni (nonostante la respirazione ormai autonoma) e lo costringe allo stato di isolamento. «La situazione è estremamente fluida - racconta Fiorenzo Fasolo - e si naviga ancora a vista. Noi fratelli non abbiamo ad esempio ancora avuto la fortuna e la possibilità di parlare con don Massimo».

Il risultato negativo del test è comunque un segnale forte e importante: finora nessuno dei pazienti della zona, che dopo l'iniziale positività sia stato riscontrato negativo a seguito delle cure, è tornato a essere infetto dal Coronavirus, guarendo progressivamente ma in via definitiva. È l'augurio che naturalmente rivolgiamo a un uomo e a un prete molto amato dalle sue comunità, dove era molto attivo e disponibile come speriamo possa tornare ad essere nell'esercizio del suo ministero. Tra alcuni giorni vi sarà il responso decisivo per quanto riguarda l'uscita dal Covid-19.

giovedì 26 marzo 2020

DON MASSIMO USCITO DALLA TERAPIA INTENSIVA, TRA DUE GIORNI VIA ALLA RIABILITAZIONE

Notizie sempre più buone riguardo lo stato di salute di don Massimo Fasolo, il parroco di Conche e Valli di Chioggia che il 7 marzo era stato ricoverato -dapprima a Piove di Sacco e poi al policlinico di Padova- per la polmonite da Covid-19. Il sacerdote, 61 anni, è uscito dal reparto di Terapia Intensiva ISTAR 3 per essere trasferito al terzo piano, nel reparto Malattie Infettive sempre al nosocomio padovano: i medici sono soddisfatti del veloce decorso, tanto che stimano in due giorni la sua permanenza in loco per poi iniziare la riabilitazione. Ora si può dire: don Massimo è guarito dal Coronavirus!

lunedì 23 marzo 2020

I PROGRESSI DI DON MASSIMO: RESPIRA SENZA CASCO ED È PIÙ REATTIVO ALLE SOLLECITAZIONI

Migliorano ancora, intanto, le condizioni di Don Massimo Fasolo, che da 14 giorni giace al reparto di Terapia Intensiva al policlinico di Padova: al parroco di Valli e Conche è stato tolto il casco di respirazione, ora ha solo due cannule per l'arricchimento dell'ossigeno. Il religioso 61enne risulta più lucido, presente e reattivo alle sollecitazioni dei medici, che sono soddisfatti. Progressi anche sotto l'aspetto neurologico, che dovrà riadattarsi gradualmente alla nuova situazione.

sabato 21 marzo 2020

VIRUS, DON MASSIMO ESTUBATO: RESPIRAZIONE SECONDO LE ASPETTATIVE DEI MEDICI

Buone notizie per don Massimo Fasolo, il parroco di Conche e Valli di Chioggia ricoverato al policlinico di Padova con polmonite da Coronavirus. Il religioso, 61 anni è stato finalmente estubato dalla tarda mattinata di oggi: ora respira attraverso un casco, sempre nel reparto di Terapia Intensiva all'ISTAR 3. Il dottor Eugenio Serra, che è in contatto con i fratelli del sacerdote, ha sostenuto che don Massimo respira con difficoltà, ma l'operazione di recupero procede secondo le aspettative dei medici.

giovedì 19 marzo 2020

DON MASSIMO FASOLO SALUTA DALL'OSPEDALE DI PADOVA, MA UN BATTERIO DÀ NUOVI PROBLEMI

Una notizia buona e una meno, dalla convalescenza di Don Massimo Fasolo nel reparto di Terapia Intensiva del policlinico di Padova. Il parroco di Conche e di Valli di Chioggia, ricoverato all'ISTAR 3, continua a essere cosciente e oggi ha affidato ai medici un saluto con la mano per i propri familiari e parrocchiani. Ciononostante, il tentativo di riduzione della ventilazione non è ancora stato possibile: ad un esame effettuato la scorsa notte è stata riscontrata la presenza di un batterio molto resistente, che andrà trattata allo scopo di eliminarlo e questo potrebbe rallentare i tempi della guarigione dalla polmonite da Coronavirus.

mercoledì 18 marzo 2020

DON MASSIMO MIGLIORA ANCORA: È COSCIENTE DEL SUO STATO

Proseguono i miglioramenti per don Massimo Fasolo, ricoverato da ormai otto giorni fa al policlinico di Padova, a causa di una polmonite interstiziale da Coronavirus. Il parroco di Conche e Valli di Chioggia, 61 anni, si trova ancora al reparto di Terapia Intensiva ISTAR 3, dove stamane ha ricevuto la visita del medico fisiatra che ha ritenuto opportuno di iniziare il processo di movimentazione, girando il religioso dall'ultima posizione e mettendolo seduto. Don Massimo respira sempre artificialmente, ma è cosciente del suo stato. Il medico curante, dottor Eugenio Serra, ha anche ammonito a non "cantar vittoria" troppo presto, perché in questa fase i pericoli di regressione ci sono sempre.

domenica 15 marzo 2020

CORONAVIRUS, DON MASSIMO IN LEGGERO MIGLIORAMENTO: RIDOTTI I FARMACI SEDATIVI

Leggerissimo miglioramento per don Massimo Fasolo, il parroco di Conche e di Valli di Chioggia ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva al policlinico di Padova in seguito a polmonite da Coronavirus. «Lo "svezzamento" sta procedendo bene - scrive il fratello Fiorenzo - e i medici stanno riducendo la somministrazione di farmaci sedativi. Continua con l'analgesico e sta passando a una ventilazione meno aggressiva». Occorre tuttavia non alimentare illusioni, prosegue il fratello del religioso: i prossimi giorni saranno decisivi per l'eventuale conferma dei progressi.

sabato 14 marzo 2020

STAZIONARIE LE CONDIZIONI DEL PARROCO DI CONCHE E DI VALLI, SERVE TRASFUSIONE DI SANGUE

Continuano a rimanere stazionarie, nella loro gravità, le condizioni di don Massimo Fasolo, il parroco 61enne di Conche e di Valli di Chioggia, ricoverato da una settimana dopo aver contratto il Coronavirus. Il religioso, da qualche giorno, si trova al reparto di terapia intensiva Istar 3 del policlinico di Padova, e i medici comunicano la situazione quotidianamente al fratello Fiorenzo. Il quadro clinico resta invariato: don Massimo reagisce abbastanza positivamente alle cure, è stato anche previsto il passaggio della sua postura da prona a supina.

Il sacerdote viene alimentato tramite una sonda e avrà bisogno di una trasfusione di sangue, anche a seguito di continui prelievi. Da ieri presenta qualche linea di febbre. Le comunità cristiane delle due frazioni si sono unite nella speranza e nel pensiero alla famiglia di un parroco molto attivo e molto amato.

mercoledì 26 febbraio 2020

CORONAVIRUS, PAZIENTE POSITIVA DIMESSA DALL'OSPEDALE DI PADOVA. LA REGIONE ASSUME 215 FIGURE PROFESSIONALI NELLA SANITÀ


È stata dimessa ieri dall’ospedale di Padova una paziente che domenica era stata ricoverata in stato di positività al Coronavirus. La donna era stata coinvolta a Vo’, e non aveva manifestato sintomi se non un picco di febbre, ma il test aveva confermato la sua positività: dal momento che vive in abitazione singola, è stata in essa isolata per 14 giorni e sotto il controllo sanitario.

Da oggi intanto verranno eseguiti i test per il coronavirus solo sui soggetti sintomatici: lo ha detto il direttore del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, in una riunione alla Protezione Civile nazionale. Nel frattempo la Regione Veneto provvederà all’assunzione immediata di 215 figure professionali nella sanità, a tempo indeterminato, allo scopo di far fronte ai maggiori carichi di lavoro legati all’emergenza coronavirus. Si tratta di 100 infermieri professionali, 80 operatori sociosanitari, 20 assistenti sanitari, 10 tecnici e 5 autisti, che vengono distribuiti alle diverse ULSS sulla base delle esigenze emerse. Per fare ciò, la Regione attingerà con procedura d’urgenza ai candidati risultati idonei nelle graduatorie dei concorsi già effettuati in precedenza.

A Roma, il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha emanato un nuovo decreto, che autorizza lo svolgimento degli incontri sportivi professionistici a porte chiuse, mentre mantiene sospese le gite scolastiche almeno fino al 15 marzo; data entro la quale chi farà ritorno a scuola dopo un’assenza per malattia durata più di cinque giorni dovrà produrre un certificato medico ad hoc.

Una curiosità invece arriva da Chioggia, e riguarda l’effettuazione dell’asta al mercato ittico all’ingrosso: la tradizionale modalità “all’orecchio” è stata sostituita, in questi giorni, dalla presentazione di un foglietto scritto all’astatore, recante il prezzo dell’offerta. Il mercato ittico, comunque, rimane aperto e operativo senza preclusioni.

venerdì 7 febbraio 2020

NON RESTITUISCONO I BENI ALL'INQUILINO SFRATTATO, CHIOGGIOTTO E DONNA DI CODEVIGO DENUNCIATI PER APPROPRIAZIONE INDEBITA


Un chioggiotto di 52 anni, C.C., e una donna di Codevigo dell'età di 55 anni, E.D.B., sono stati denunciati da un musicista 51enne di Este, il quale aveva preso in locazione un loro appartamento, senza però saldare le rate dell'affitto. I due proprietari lo hanno sfrattato per morosità, trattenendo però con loro una parte degli strumenti ed elettrodomestici di proprietà del musicista: l'accusa è di appropriazione indebita. Particolarmente grave la posizione del chioggiotto, nella cui abitazione i carabinieri di Este hanno ritrovato una tastiera e un amplificatore che appartengono al querelante. Entrambi gli strumenti sono stati sequestrati dai militari prima di venire restituiti al legittimo proprietario.