lunedì 27 giugno 2022

CRISI IDRICA: IL CONSORZIO BACCHIGLIONE ATTIVA LA TURNAZIONE

Crisi idrica: il Consorzio Bacchiglione attiva la turnazione Bacini divisi in due zone per poter garantire il servizio irriguo almeno a giorni alterni Padova, 27 giugno 2022. Il Consorzio Bacchiglione ha deciso di attivare, a partire da mercoledì 29 giugno, la turnazione irrigua, nei bacini Pratiarcati e Sesta Presa in destra Brenta, per garantire una migliore distribuzione dell’acqua. Le disposizioni prevedono la suddivisione dei due bacini in aree per le quali sono stati predisposti i turni del servizio irriguo. E’ un provvedimento emergenziale adottato dal Consorzio Bacchiglione a seguito dell’aggravarsi della situazione idrica che vede la sofferenza dei fiumi con il conseguente abbassamento dei livelli e la riduzione delle portate derivate dal Consorzio di bonifica Bacchiglione per l’alimentazione della rete idraulica in gestione. Con la turnazione il Consorzio Bacchiglione intende migliorare la distribuzione dell’acqua per farla giungere anche alle aree più lontane dalle derivazioni dai fiumi. «Il mio appello è rivolto a tutti, dobbiamo utilizzare l’acqua in maniera responsabile. Evitiamo gli sprechi, utilizziamo solo l’acqua strettamente necessaria. Agli agricoltori chiedo il massimo rispetto delle indicazioni che sono state date per le varie zone, per metterci nelle condizioni di garantire il servizio irriguo, per quanto possibile, a tutti – afferma il Paolo Ferraresso, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione-. Per il momento il canale LEB riesce ancora ad immettere nel fiume Bacchiglione acqua proveniente dal fiume Adige (una portata di circa 6.000 litri al secondo) e garantire in questo modo un po’ di acqua nei fiumi. La situazione è in continua evoluzione, quindi le direttive potranno essere modificate. Ci appelliamo al buon senso e alla collaborazione di tutti». I turni sono consultabili nella home page del sito consortile e saranno costantemente aggiornati con l’evolversi della situazione. Si precisa che, visto lo stato di crisi, potrebbero verificarsi le condizioni per cui anche nelle aree in cui è prevista la turnazione non è possibile soddisfare la richiesta idrica.