martedì 31 marzo 2020

TERZO TAMPONE NEGATIVO, OGGI DON MASSIMO TORNA A CASA

Incubo terminato per don Massimo Fasolo, parroco di Conche e di Valli di Chioggia, che il 7 marzo scorso era stato ricoverato (prima a Piove di Sacco, poi al policlinico di Padova) in quanto colpito da polmonite virale ex Covid-19. Il religioso, 61 anni, è stato sottoposto al tampone che per la terza volta consecutiva ha dato esito negativo, e quindi oggi verrà dimesso dal reparto di Medicina del nosocomio padovano: per lui un lungo periodo di riabilitazione prima di tornare, magari, alla guida pastorale delle due comunità cristiane vicine che gli hanno tributato tutto il loro affetto.

venerdì 27 marzo 2020

DON MASSIMO, TEMPI ACCELERATI: ORA LA LOTTA È CONTRO UN BATTERIO

Prosegue la convalescenza di don Massimo Fasolo, parroco di Conche e Valli di Chioggia, trasferito ieri al reparto di Malattie Infettive del policlinico di Padova dopo il riscontro negativo del tampone Covid-19. Il sacerdote, 61 anni, migliora anche se respira ancora con molta difficoltà e risulta assai provato. L'accelerazione del suo trasferimento in reparto è dovuta - afferma il fratello Fiorenzo in dialogo con Codevigo Azzurra - all'esigenza dell'ospedale di poter contare sopra una maggior disponibilità di posti letto in Terapia Subintensiva, e così pure la riabilitazione quale passaggio ulteriore.
Tuttavia il religioso soffre anche dell'invasione di un temibile batterio, probabilmente contratto durante la degenza, che ne mina ancora le condizioni (nonostante la respirazione ormai autonoma) e lo costringe allo stato di isolamento. «La situazione è estremamente fluida - racconta Fiorenzo Fasolo - e si naviga ancora a vista. Noi fratelli non abbiamo ad esempio ancora avuto la fortuna e la possibilità di parlare con don Massimo».

Il risultato negativo del test è comunque un segnale forte e importante: finora nessuno dei pazienti della zona, che dopo l'iniziale positività sia stato riscontrato negativo a seguito delle cure, è tornato a essere infetto dal Coronavirus, guarendo progressivamente ma in via definitiva. È l'augurio che naturalmente rivolgiamo a un uomo e a un prete molto amato dalle sue comunità, dove era molto attivo e disponibile come speriamo possa tornare ad essere nell'esercizio del suo ministero. Tra alcuni giorni vi sarà il responso decisivo per quanto riguarda l'uscita dal Covid-19.

giovedì 26 marzo 2020

DON MASSIMO USCITO DALLA TERAPIA INTENSIVA, TRA DUE GIORNI VIA ALLA RIABILITAZIONE

Notizie sempre più buone riguardo lo stato di salute di don Massimo Fasolo, il parroco di Conche e Valli di Chioggia che il 7 marzo era stato ricoverato -dapprima a Piove di Sacco e poi al policlinico di Padova- per la polmonite da Covid-19. Il sacerdote, 61 anni, è uscito dal reparto di Terapia Intensiva ISTAR 3 per essere trasferito al terzo piano, nel reparto Malattie Infettive sempre al nosocomio padovano: i medici sono soddisfatti del veloce decorso, tanto che stimano in due giorni la sua permanenza in loco per poi iniziare la riabilitazione. Ora si può dire: don Massimo è guarito dal Coronavirus!

lunedì 23 marzo 2020

I PROGRESSI DI DON MASSIMO: RESPIRA SENZA CASCO ED È PIÙ REATTIVO ALLE SOLLECITAZIONI

Migliorano ancora, intanto, le condizioni di Don Massimo Fasolo, che da 14 giorni giace al reparto di Terapia Intensiva al policlinico di Padova: al parroco di Valli e Conche è stato tolto il casco di respirazione, ora ha solo due cannule per l'arricchimento dell'ossigeno. Il religioso 61enne risulta più lucido, presente e reattivo alle sollecitazioni dei medici, che sono soddisfatti. Progressi anche sotto l'aspetto neurologico, che dovrà riadattarsi gradualmente alla nuova situazione.

sabato 21 marzo 2020

VIRUS, DON MASSIMO ESTUBATO: RESPIRAZIONE SECONDO LE ASPETTATIVE DEI MEDICI

Buone notizie per don Massimo Fasolo, il parroco di Conche e Valli di Chioggia ricoverato al policlinico di Padova con polmonite da Coronavirus. Il religioso, 61 anni è stato finalmente estubato dalla tarda mattinata di oggi: ora respira attraverso un casco, sempre nel reparto di Terapia Intensiva all'ISTAR 3. Il dottor Eugenio Serra, che è in contatto con i fratelli del sacerdote, ha sostenuto che don Massimo respira con difficoltà, ma l'operazione di recupero procede secondo le aspettative dei medici.

giovedì 19 marzo 2020

DON MASSIMO FASOLO SALUTA DALL'OSPEDALE DI PADOVA, MA UN BATTERIO DÀ NUOVI PROBLEMI

Una notizia buona e una meno, dalla convalescenza di Don Massimo Fasolo nel reparto di Terapia Intensiva del policlinico di Padova. Il parroco di Conche e di Valli di Chioggia, ricoverato all'ISTAR 3, continua a essere cosciente e oggi ha affidato ai medici un saluto con la mano per i propri familiari e parrocchiani. Ciononostante, il tentativo di riduzione della ventilazione non è ancora stato possibile: ad un esame effettuato la scorsa notte è stata riscontrata la presenza di un batterio molto resistente, che andrà trattata allo scopo di eliminarlo e questo potrebbe rallentare i tempi della guarigione dalla polmonite da Coronavirus.

mercoledì 18 marzo 2020

DON MASSIMO MIGLIORA ANCORA: È COSCIENTE DEL SUO STATO

Proseguono i miglioramenti per don Massimo Fasolo, ricoverato da ormai otto giorni fa al policlinico di Padova, a causa di una polmonite interstiziale da Coronavirus. Il parroco di Conche e Valli di Chioggia, 61 anni, si trova ancora al reparto di Terapia Intensiva ISTAR 3, dove stamane ha ricevuto la visita del medico fisiatra che ha ritenuto opportuno di iniziare il processo di movimentazione, girando il religioso dall'ultima posizione e mettendolo seduto. Don Massimo respira sempre artificialmente, ma è cosciente del suo stato. Il medico curante, dottor Eugenio Serra, ha anche ammonito a non "cantar vittoria" troppo presto, perché in questa fase i pericoli di regressione ci sono sempre.

domenica 15 marzo 2020

CORONAVIRUS, DON MASSIMO IN LEGGERO MIGLIORAMENTO: RIDOTTI I FARMACI SEDATIVI

Leggerissimo miglioramento per don Massimo Fasolo, il parroco di Conche e di Valli di Chioggia ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva al policlinico di Padova in seguito a polmonite da Coronavirus. «Lo "svezzamento" sta procedendo bene - scrive il fratello Fiorenzo - e i medici stanno riducendo la somministrazione di farmaci sedativi. Continua con l'analgesico e sta passando a una ventilazione meno aggressiva». Occorre tuttavia non alimentare illusioni, prosegue il fratello del religioso: i prossimi giorni saranno decisivi per l'eventuale conferma dei progressi.

sabato 14 marzo 2020

STAZIONARIE LE CONDIZIONI DEL PARROCO DI CONCHE E DI VALLI, SERVE TRASFUSIONE DI SANGUE

Continuano a rimanere stazionarie, nella loro gravità, le condizioni di don Massimo Fasolo, il parroco 61enne di Conche e di Valli di Chioggia, ricoverato da una settimana dopo aver contratto il Coronavirus. Il religioso, da qualche giorno, si trova al reparto di terapia intensiva Istar 3 del policlinico di Padova, e i medici comunicano la situazione quotidianamente al fratello Fiorenzo. Il quadro clinico resta invariato: don Massimo reagisce abbastanza positivamente alle cure, è stato anche previsto il passaggio della sua postura da prona a supina.

Il sacerdote viene alimentato tramite una sonda e avrà bisogno di una trasfusione di sangue, anche a seguito di continui prelievi. Da ieri presenta qualche linea di febbre. Le comunità cristiane delle due frazioni si sono unite nella speranza e nel pensiero alla famiglia di un parroco molto attivo e molto amato.