Non sembra esserci pace per il primo allevatore di vongole veraci in provincia di Padova, il cui allevamento si trova in località Millecampi, alla Boschettona in comune di Codevigo. L'allevamento, dell'ampiezza di oltre otto ettari, è stato autorizzato (con concessione demaniale n°8081 nel 2018) dalla Provincia di Padova all'azienda ittica gestita dal chioggiotto Angelo Fabbris, il quale da subito si è scontrato con i problemi derivanti dal mancato rispetto dell'area e della sua vocazione.
La zona già in primavera viene invasa da bagnanti (anche nudisti), pescatori improvvisati e amanti del kite surf che, in barba alle ordinanze, occupano l'area, creando disturbo e arrecando danni alle proprietà del concessionario. Nel corso di questi anni l'allevamento è stato inoltre oggetto ripetutamente di atti vandalici, furti e molestie inutili e insensate.
Già nel 2018, alle prime avvisaglie di quella che sembrava una situazione risolvibile, Fabbris si era recato all'ufficio competente dell'amministrazione provinciale, per mettere al corrente le autorità dei problemi che cominciava a riscontrare, corredando l'esposizione dei fatti con fotografie che rendessero maggiormente percepibili le sue preoccupazioni. E sembrava che le autorità avessero recepito le sue osservazioni.
A distanza di anni invece, Fabbris continua a non sentirsi tutelato: l'area che ha in concessione continua a venire invasa, mettendo a rischio il frutto del suo lavoro e investimento economico. I kite surfers continuano a recarsi nella zona, con il rischio di danni ai bassi fondali e alla risorsa, mentre i vandali perseguono ad agire anche sotto l'occhio dell'impotente concessionario, che lamenta di non sentirsi tutelato, di vedere controlli rivolti alla propria attività e non nei riguardi di chi non la rispetta.
Concluso l’intervento per il miglioramento della rete irrigua in località Conche, a Codevigo. Il Consorzio di bonifica Bacchiglione ha eseguito il rifacimento del ponte canale della roggia Barene, che attraversa il canale Montalbano, ampliandone la sezione e aumentando la portata d’acqua che defluirà verso Valli di Chioggia.
La prima fase del progetto ha previsto la demolizione della canaletta preesistente e la posa dei pali di fondazione in calcestruzzo armato. Poi sono state realizzate le travi d’appoggio in calcestruzzo armato, la soletta dell’impalcato della nuova canaletta e le pareti verticali dell’impalcato centrale. Infine si è provveduto al ripristino della sponda in sinistra e destra idraulica per circa 10 metri e delle sommità arginali nei pressi della nuova struttura, con il posizionamento di guardrail.
«Questo intervento – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione, Paolo Ferraresso – ha previsto l’ampliamento della sezione della canaletta, portando la larghezza a 1.50 metri, di fatto quasi raddoppiando la portata rispetto a quella precedente. Ora l’apporto di acqua proveniente dal canale Novissimo e fatta defluire verso Valli di Chioggia è di circa 500 litri al secondo. L’avvio della stagione irrigua è alle porte: siamo riusciti a portare a termine questo lavoro nei tempi previsti, permettendo così di offrire un miglior servizio per la zona».
L’opera si inserisce all’interno degli interventi di riconversione in rete tubata della rete irrigua a cielo aperto nel bacino di Trezze. Il progetto ha ottenuto dalla Regione Veneto un finanziamento complessivo di 3 milioni e 722mila euro, di cui 93mila euro destinati ai lavori di rifacimento del ponte canale.
