giovedì 7 dicembre 2017

LA BASE DI CONETTA RESTERÀ IN FUNZIONE. IL SINDACO PANFILIO: "IL SOTTOSEGRETARIO PROFESSA L'INDECENZA"

La risposta del sottosegretario all'Interno Manzione a una interrogazione dei deputati veneziani di MDP riguardo l'ex base militare di Conetta diventata centro d'accoglienza (la struttura non sarà chiusa, come chiedevano invece gli esponenti bersaniani) trova il commento sarcastico del sindaco della cittadina, Alberto Panfilio: «Se qualcuno avesse avuto dei dubbi di cosa vuol fare il governo della tendopoli di Cona, adesso lo sappiamo. La risposta del sottosegretario è inequivocabile: nessuna azione per chiudere, né per dare vivibilità al territorio e ai migranti. Anzi, visto che “c'è posto”, essendo diminuiti i numeri, dicono “Cona non sarà un granché però va bene”». Panfilio prosegue più duramente: «Prendiamo atto che un sottosegretario professa l'indecenza, l'indigenza e l'inciviltà. Non stiamo discutendo se siano profughi o meno, ma se un Paese nel 2017 abbia un progetto di accoglienza basato sulla terra e le tende, e non mette in campo nessun'altra azione che dichiari un obiettivo e come raggiungerlo, anche in una fase di criticità. A Bagnoli ci sono i mattoni, a Cona la terra e le tende».

venerdì 24 novembre 2017

DISEGNATI I COLLEGI ELETTORALI: CODEVIGO ALL'UNINOMINALE CON LA BASSA PADOVANA E LA SACCISICA

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che ridisegna i collegi elettorali in vista della consultazione politica del marzo 2018, secondo la nuova legge elettorale denominata “Rosatellum”. Ci saranno due schede -una per la Camera, una per il Senato- divise in seggio uninominale e quota proporzionale, senza voto disgiunto. Per quanto riguarda Codevigo, i suoi abitanti eleggeranno il deputato del seggio uninominale assieme agli elettori della Bassa Padovana e della Saccisica, mentre al proporzionale il livello di riferimento è l'intera provincia di Padova.
Al Senato, si ripresenta lo schema della Bassa Padovana a cui si aggiunge il capoluogo ma non i comuni dell'Alta e quelli immediatamente periferici a Padova. Questo per l'uninominale, mentre per il proporzionale il collegio comprende le province di Padova, Vicenza e Verona.

lunedì 20 novembre 2017

NUOVO ESODO DALLA BASE DI CONETTA: IL CENTRO DI ACCOGLIENZA ORMAI È UN COLABRODO

Anche oggi, nonostante il sovraffollamento della ex base militare di Conetta si sia ridotto dopo la marcia della scorsa settimana che la ha alleggerito di circa 200 migranti, e il fatto che alcuni di essi siano tornati al campo preferendolo alle nuove sistemazioni di Jesolo, un gruppo di alcune decine di richiedenti asilo è uscito lungo via Rottanova con valigie e borsoni dichiarando di non voler più fare ritorno nella struttura, le cui precarie condizioni di vivibilità sono da anni poste in discussione anche dal sindaco di Cona Panfilio.
I rifugiati, controllati senza disordini dagli schieramenti di polizia e carabinieri, si sono messi in cammino fin da stamane scortati dalle associazioni di solidarietà, raggiungendo il confine tra la provincia di Venezia e quella di Padova, dove sono stati bloccati in località Correzzola. Alcuni hanno indietreggiato fino a Pegolotte, dove sono stati raggiunti dalla comunicazione che avrebbero trovato nuova collocazione a Piove di Sacco, nel patronato della parrocchia di Sant'Anna; altri ripareranno a Noale e in altri centri del Miranese. Nessun tentativo di riportare i migranti al campo è riuscito. È tuttavia possibile che nelle prossime ore l'esodo continui, dimostrando ancora una volta ciò che a tutti è noto, ovvero che il sistema-Conetta non regge più.

Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

mercoledì 15 novembre 2017

MIGRANTI A CODEVIGO: UN MORTO IN INCIDENTE STRADALE. CHIESA APERTA PER IL RIPARO NOTTURNO A 200 PERSONE

A margine della protesta dei migranti a Codevigo, si è verificata una tragedia nella serata di mercoledì verso le ore 20. Un ivoriano richiedente asilo, dell'età di 35 anni, è stato travolto e ucciso sulla strada dell'Argine Sinistro Brenta da un monovolume guidato da un 40enne della provincia di Padova, mentre cercava di raggiungere in bicicletta la piazza del piccolo centro assieme ad altri compagni: ancora non è dato conoscere la dinamica dell'incidente, certo il buio e l'assenza di fanali d'illuminazione hanno giocato un ruolo pesante. Nell'urto sono state coinvolte altre due biciclette, che sono abbandonate fuori uso nella discesa golenale dell'argine: non risultano tuttavia al momento notizie di altri feriti fra i ciclisti, ma non sarebbe improbabile.
Intanto dopo una lunga mediazione fra le autorità, tra cui il vescovo di Padova monsignor Claudio Cipolla, sono state aperte le porte della chiesa di San Zaccaria, dove i rifugiati trovano riparo per la notte, con l'impegno a fuoriuscire nella mattina di giovedì, intenzionati a riprendere la marcia -che hanno chiamato “della dignità”- verso le istituzioni veneziane. Prima dell'estenuante trattativa erano accorse diverse associazioni solidariste da Padova, dalla Saccisica e anche da Chioggia (come esponenti del commercio equo e solidale e della rete Chioggia Accoglie) che hanno portato coperte termiche e altro materiale necessario al bivacco notturno.
Il sindaco del paese, Annunzio Belan, era stato interpellato dalla rete di sostegno alla protesta dei migranti per chiedere l'apertura del vicino palasport, e alle telecamere di Codevigo Azzurra -nonostante il disturbo di qualche esagitato- dice: «Ho fatto loro la proposta di tornare a Cona in pullman per la notte e domattina di essere portati sempre in pullman a Venezia, purché non dormissero nei giardini pubblici. Ma non è stata accettata. Grazie alla disponibilità delle forze dell'ordine che stanno presidiando il territorio. Il prefetto ha garantito che domani i rifugiati partiranno per Venezia».

I MIGRANTI ACCAMPATI A SANTA MARGHERITA INCONTRANO IL PREFETTO: "CHIUDERE CONETTA, RESTIAMO QUI"

I migranti di Conetta, accampati a Santa Margherita, non cedono. Nemmeno l'incontro con il prefetto, avvenuto attorno alle ore 14 sulla strada arginale della frazione di Codevigo dove circa 200 persone reclamano diritti e dignità, ha smosso la situazione: il prefetto Boffi e il questore Gagliardi hanno loro spiegato che non sussistono al momento soluzioni tecniche alla richiesta di ricollocamento in altre strutture, invitando i richiedenti asilo a tornare alla ex base militare e fissando un nuovo incontro fra cinque giorni. Il gruppo si è riunito e ha deciso di restare a Santa Margherita, controllato dalle forze dell'ordine, per significare il proprio punto fermo -ancorché pacifico- sulla vicenda. L'associazione Melting Pot Europa sta coordinando l'arrivo di coperte termiche per i rifugiati, oltre a pentole per il tè caldo; nel frattempo lo stesso campo di Conetta è ancora occupato, dopo l'invito al prefetto a sincerarsi delle condizioni termiche, igieniche e di vita quotidiana all'interno del centro di accoglienza, con la pressante richiesta di una sua chiusura che vede d'accordo anche il sindaco di Cona Alberto Panfilio, presente in tutti i passaggi.

Al proposito, Federico Fornasari dell'Unione Sindacale di Base -da anni attenta alle questioni dei migranti e in relazione alla Coalizione Internazionale dei Sans-Papiers di cui gli ospiti di Cona fanno parte- dice ai microfoni di Codevigo Azzurra: «Questi richiedenti asilo sono una punta avanzata dello sfruttamento sul lavoro e di privazioni di condizioni degne di vita (vedi i casi denunciati dalla CNN di vendita all'asta in Libia, ndr). Ricordiamo che una ragazza ivoriana è morta nella ex base di Conetta lo scorso gennaio. Non vogliono tornare indietro per incontrare il prefetto, lo hanno voluto incontrare qui, proprio per non tornare a Conetta manco simbolicamente». Si tratta di un anticipo, continua Fornasari, della marcia della dignità che si terrà a Roma il 16 dicembre: «Visto che le istituzioni di prossimità non accolgono le richieste, vogliamo che il governo centrale apra un piano straordinario di accoglienza degna per queste persone, le quali godono di diritti in quanto esseri umani. Quindi chiudere il campo di Cona e consegnare situazioni migliori a livello abitativo». La marcia continuerà fino a buon esito: «Di circostanze come Cona ce ne sono in tutta Italia, sono analoghe nei campi dei braccianti nel Foggiano dove i lavoratori sono baraccati in condizioni disumane e sfruttati dalla malavita», conclude il sindacalista USB. “Cona no buono” è ormai il nome in codice della marcia, e la sua conoscenza ha travalicato i confini regionali per assurgere alla cronaca italiana.

NUOVA MARCIA DEI RICHIEDENTI ASILO DI CONETTA: "NON TORNEREMO ALLA BASE". IL SINDACO: "VA CHIUSA"

Non erano stati fuochi di paglia le manifestazioni degli ultimi due giorni da parte dei richiedenti asilo fuori dalla ex base militare di Conetta. Anche stamane circa duecento persone si sono portate sull'argine tra S.Margherita e la Romea, sorvegliate da camionette, corriere, autovetture della polizia e dei carabinieri. Vogliono essere ricevute dal Prefetto di Venezia per riuscire a velocizzare le pratiche per l'accoglienza e l'integrazione, dal momento che le condizioni di vita nel campo si fanno sempre più critiche.

Il sindaco di Cona, Alberto Panfilio, è da due anni e mezzo in prima linea nella gestione dell'emergenza migranti: «Una prima linea fatta da pochi soldati», scherza alle telecamere di Codevigo Azzurra. Dice il sindaco: «Io sono con chiunque protesti contro una vergogna, che è l'apertura del campo di Conetta. Mi auguro che le autorità nazionali si accorgano che hanno sbagliato su tutti i fronti e rimedino alla situazione. Ogni soluzione che non funziona dev'essere sostituita da un'altra. Qui non c'è l'accoglienza diffusa, bisogna trovare soluzioni altrimenti qui si rischia grosso». Eppure proprio il modello SPRAR con numeri certi e piccoli gruppi, ci sentiamo di dire, è l'unico che può far fronte alle esigenze di sicurezza e integrazione da un lato, e allo smantellamento della base dall'altro, finché i migranti non potranno accedere alla propria meta finale che quasi mai è l'Italia.

Kaba viene dalla Guinea ed è riconosciuto anche dagli altri migranti come il leader e delegato a parlare con i media e con le forze dell'ordine. Kaba e gli altri sono seguiti dal sindacato di base USB, al microfono di Codevigo Azzurra dice che «il motivo dell'agitazione è molto semplice: siamo dei richiedenti asilo in marcia pacifica che chiamiamo “marcia della dignità”. Viviamo in condizioni assai precarie al campo di Conetta, e le autorità sono consapevoli della situazione. Ci siamo messi in marcia per dire al governo italiano, all'Unione Europea, all'ONU, all Vaticano, alle associazioni in difesa dei diritti umani, che oggi non vogliamo più tornare a Cona (scandisce la frase, ndr), e non vi ritorneremo. È la sola nostra decisione, irrevocabile. Il governo è responsabile di ciò che ci accade. Vogliamo vivere dignitosamente ed essere integrati. Siamo da più di un anno nel territorio italiano, siamo portatori di un messaggio universale. Chiediamo dignità per tutti, diritti per tutti». C'è unità d'intenti e di obiettivi, quindi, per la comunità di Cona e Conetta che si raccoglie attorno al sindaco Alberto Panfilio e per i rifugiati in marcia verso le istituzioni di livello superiore.

giovedì 21 settembre 2017

A CONCHE IL RADICCHIO IN FESTA FINO ALL'8 OTTOBRE CON MUSICA E TEATRO

Come ogni anno, stasera inizia la 24esima festa del Radecio di Conche. Nove giorni di gastronomia (lo stand coperto e riscaldato conta 700 posti a sedere), serate musicali, pesca di beneficienza, mercatini di artigianato. L'iniziativa è curata dal gruppo culturale ricreativo di Conche, in collaborazione con la cooperativa Capo e il Comune di Codevigo. Tra gli appuntamenti principali, il concerto dei Ragazzi di Strada domani sera, la rappresentazione teatrale delle Baruffe Chiozzotte messe in scena dal Teatronovo sabato 7 ottobre, la mostra di trattori d'epoca il giorno di chiusura -ovvero domenica 8 ottobre- con il gruppo folkloristico Praediolum di Prozzòlo che rievocherà gli antichi mestieri.

mercoledì 24 maggio 2017

DAL 17 GIUGNO TORNA IL FESTIVAL "SCENE DI PAGLIA": TEATRO E MUSICA IN PIAZZE, CORTI E CASONI DELLA SACCISICA

Casoni, idrovore, corti benedettine, ville, scuderie e piazze della Saccisica, tra terra e acqua, ospiteranno la nona edizione di "Scene di paglia", festival dei casoni e delle acque. Dal 24 giugno al 2 luglio, tra Padova e Venezia, torna protagonista il grande teatro e la musica, in un connubio tra cultura e territorio che ha reso "Scene di paglia", anno dopo anno, uno degli appuntamenti più interessanti dell’estate. Proseguendo la tradizione del festival, l’edizione 2017 coniuga qualità e capacità comunicativa delle proposte, intrecciando spettacoli, laboratori e incontri intorno a un tema forte, quest’anno “Ricordare il futuro”, sempre nell’orizzonte progettuale del “fare comunità”: incontrarsi a teatro una sera d’estate per divertirsi e riflettere insieme, coltivare l’immaginario collettivo senza perdere di vista la realtà del nostro tempo. Sono molti gli spettacoli di qualità selezionati dal direttore artistico Fernando Marchiori e proposti dal festival con una scelta articolata di espressioni artistiche che vanno dalla prosa al teatro di narrazione al nouveau cirque, dal teatro di figura a quello musicale. Tra i protagonisti di questa edizione Marco Paolini, che dedicherà a Scene di Paglia un progetto speciale, Vincenzo Pirrotta, la Compagnia Baccalà e Marco Sgrosso con un trio jazz.

Essenziale è il dialogo che s’instaura tra le proposte artistiche e i luoghi del festival: casoni di campagna e di laguna, barchesse, parchi, idrovore, case coloniche, scuderie, parchi storici, piazze e angoli urbani. Spazi pubblici e talvolta anche privati, spesso riscoperti o aperti per l’occasione, che hanno consentito in questi anni di ricucire tra loro elementi di bellezza e di storia di un territorio profondamente segnato da processi di sviluppo incontrollato e non sempre attento alle peculiarità e alla fragilità dell’ambiente. Davide Gianella, sindaco di Piove di Sacco, Comune capofila: «I punti di forza di questo festival sono riassumibili in quattro parole: la rete -fondamentale unirsi- il coraggio, il territorio -se non ci si vuole estinguere, ci si deve distinguere- e i contenuti». Aggiunge Fernando Marchiori, direttore artistico: «Ci abbiamo messo passione e abbiamo cercato la qualità. Qualità si riconosce anche dai dettagli. Noi abbiamo cercato di fare attenzione a tutti i dettagli, a partire dalla carta che utilizziamo che è fatta con le alghe della laguna di Venezia. Ricordare il futuro è il sottotitolo di Scene di paglia, e significa costruire partendo dal passato. Un filo conduttore che, insieme alla musica, accompagna tutti gli appuntamenti».

"Scene di paglia" apre il 17 giugno con l’atteso concerto del Paolo Fresu Devil Quartet, nella suggestiva Piazza Vittorio Emanuele II di Piove di Sacco. Un viaggio musicale tra Africa e mondo occidentale attraverso il jazz, il rock e il meticcio. Con Paolo Fresu alla tromba, Bebo Ferra alla chitara, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Ingresso gratuito, con posto a sedere a pagamento (15 euro).

Il ricco programma di appuntamenti proseguirà sabato 24 con Marco Paolini, che dedica a "Scene di paglia" un progetto speciale: il Casone Ramei di Piove di Sacco sarà lo scenario di Maratona Numero Primo, una serata in cui Paolini esplorerà il nostro rapporto con la tecnologia e l’intelligenza artificiale. Nella prima parte (inizio ore 18) l’artista ripropone il suo Numero Primo. Studio per un nuovo Album; nella seconda parte, Istruzioni per l’uso (inizio ore 21.15), del tutto inedita e pensata apposta per Scene di paglia, Paolini approfondirà i grandi temi proposti nella prima parte anche prendendo spunto dal dialogo con gli spettatori.

Domenica 25 il Casone Ramei ospiterà "The hard way to understand each other", della compagnia Teatro Presente. L’universo interiore raccontato attraverso i corpi di cinque attori che, con ironia, cercano quel che resta delle relazioni fisiche ed emotive in un’epoca di parole digitali. Subito dopo torna protagonista la musica con Giulia Facco Quartet, con il live "The Prophecy".

Lunedì 26 sarà protagonista la vicenda umana e sportiva del pugile di origine sinti Johann Trollman detto Rukeli, campione nella Germania nazista e autore di un potente atto di resistenza e di dignità prima di finire in un lager. A interpretarlo Gianmarco Busetto. a seguire "Oltreconfine", concerto jazz manouche e multietnico del Note Noir Quartet.

Martedì 27, al Casone Azzurro di Arzergrande, sarà la giornata della formazione svizzera Compagnia Baccalà: il loro PSS PSS è vincitore di 12 premi internazionali, un incantevole e stralunato spettacolo che mette in scena due clown contemporanei attraverso il linguaggio universale del corpo e dello sguardo.

La Corte Benedettina di Legnaro, mercoledì 28, farà da scenario a un omaggio a Mario Rigoni Stern: "Con il cielo e le selve" è lo spettacolo in cui Pino Petruzzelli diventa testimone dell’amore di un uomo per la propria terra, interpretando i protagonisti del libro "Uomini, boschi e api".

Giovedì 29 torna Vincenzo Pirrotta, questa volta a Ca’ Sagredo, a Conselve, per raccontare attraverso la sua dirompente fisicità e la sua forza interpretativa "Il Furioso Orlando": la vicenda amorosa che muove il capolavoro di Ariosto, la fuga della bella Angelica e la pazzia di Orlando, a 500 anni dalla prima pubblicazione.

Venerdì 30, alla storica idrovora di Codevigo, gestita dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione, il festival propone un doppio appuntamento: alle 20.30 con il film documentario "L’urlo dell’acqua", alle 22 con "Carmen che non vede l’ora", della Compagnia Bartolini Baronio, il viaggio di una donna alla ricerca della libertà, del proprio corpo e del proprio posto nel mondo.

La musica dal vivo e l’attrice Paola Roscioli saranno protagoniste sabato primo luglio, alle Scuderie la Gardesana di Sant’Angelo, aperte per l’occasione, di "Lireta". A chi viene dal mare, un progetto di Mario Perrotta tratto dalla storia vera di una donna albanese avventurosamente arrivata in Italia, dal suo diario e “da altri milioni di diari non scritti”.

Chiude il festival, il 2 luglio ai Casoni della Fogolana di Valle Millecampi (Codevigo), lo spettacolo dedicato a Chet Baker, "L’angelo abietto". Un concerto di parole e suoni con l’attore Marco Sgrosso e un trio jazz a riproporre le note del grande musicista: Felice Del Gaudio al contrabbasso, Guido Guidoboni alla tromba, Nico Menci al pianoforte.

In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno al coperto. Biglietti in vendita a partire da 5 euro. Disponibile la formula abbonamento a 40 euro per 9 spettacoli. Ingresso gratuito per "Carmen che non vede l’ora" e per il posto in piedi al concerto del Paolo Fresu Devil Quartet (posto a sedere 15 euro). Prevendite al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco da sabato 5 giugno: apertura martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30, mercoledì e sabato dalle 9.30 alle 12.30. I biglietti del concerto di Paolo Fresu Devil Quartet sono in vendita anche nel circuito Vivaticket e al Cinema Politeama di Piove di Sacco nei seguenti orari: da mercoledì a sabato dalle 21.30 alle 22.30 e la domenica dalle 15.30 alle 22.30. Per informazioni, tel. 049 970 93 19.

martedì 2 maggio 2017

TAMPONAMENTO A CATENA IERI POMERIGGIO IN ROMEA, PESANTI RALLENTAMENTI AL TRAFFICO

Un incidente di notevoli proporzioni sulla Romea ha contribuito ieri pomeriggio a intasare il traffico in uscita da Chioggia, accelerato dal mutare delle condizioni meteo che hanno fatto tornare indietro parecchi turisti di giornata arrivati al mattino. All'altezza di Santa Margherita, nei pressi del distributore IP prima del bivio di biforcazione tra le strade che portano a Padova e a Venezia, un tamponamento a catena ha coinvolto almeno tre vetture che stavano viaggiando in direzione nord, tra cui una Lancia Y, tutte sensibilmente danneggiate. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la situazione della carreggiata non è tornata scorrevole prima delle 17.30.

venerdì 21 aprile 2017

DA SABATO 22 APRILE AL 7 MAGGIO LA 29ESIMA FESTA DELL'ASPARAGO DI CONCHE

Inizia sabato 22 aprile la 29esima Festa dell'Asparago a Conche. L'appuntamento di primavera, che richiama molti frequentatori anche dalle località vicine, si svilupperà fino al 7 maggio quasi ininterrottamente, promuovendo il prodotto locale con una mostra-mercato e naturalmente stand gastronomici per 700 posti a sedere, coperti e riscaldati. Ogni sera un appuntamento musicale diverso: si inizia appunto sabato con i Moonshine, band di tributo ai Pink Floyd. Tra le iniziative di rilievo, la giornata della solidarietà prevista per domenica 23, la marcia podistica dell'asparago in valle Millecampi il giorno 25 aprile, il ritrovo delle auto d'epoca domenica 7 maggio.

martedì 11 aprile 2017

SCONTRO FRONTALE IN ROMEA, UNA VITTIMA E DIECI FERITI

Uno scontro frontale tra un'auto e un furgone, stanotte attorno alle 3, ha provocato la morte di un cittadino italiano -residente a Cona- e il ferimento di altre otto persone. È accaduto sulla strada Romea al km 115, in direzione Venezia, all'altezza di Lughetto: sul posto si sono precipitati i sanitari del Suem 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Il traffico -compreso quello della linea 80 Actv- è stato deviato per l'interno, con notevoli disagi per i lavoratori pendolari e lunghe attese al capolinea di piazzale Roma. La strada è stata riaperta al traffico alle 7.30 di stamane con un cantiere e il limite di 30 km/h, ma una coda si è presto formata già al km 108.
Aggiornamento ore 12: l'auto ha occupato la corsia opposta, con principio di incendio e fuga verso la scarpata. Il furgone ha saltato la barriera metallica e dovrebbe essere esploso, all'interno erano trasportate molte persone. Tutti i feriti sono stati condotti negli ospedali di Piove, Mira, Dolo.

sabato 18 marzo 2017

GRANDE ENTUSIASMO ALL'INAUGURAZIONE DEL NUOVO UFFICIO POSTALE DI CONCHE DI CODEVIGO

Inaugurato questa mattina il nuovo ufficio postale della frazione di Conche. Salutato con grande entusiasmo da un buon numero di cittadini, arrivati anche dai paesi vicini, il Sindaco ha ufficialmente reso operativo il nuovo centro servizi, luogo di sicura aggregazione " un qualcosa che mancava " come hanno sentenziato i numerosi veterani presenti, speranzosi che possa ritornare una positiva operatività generale, una vitalità agevolata dal nuovo quartiere che sta crescendo. Presente anche il Sindaco di Chioggia Alessandro Ferro che ha portato il proprio saluto beneaugurante e disponibile per lo sviluppo dell' idea di un eventuale gemellaggio, come sentirete ribadire anche nelle dichiarazioni rilasciate al microfono di Marco Lanza, visto che sono tante le motivazioni che uniscono le due realtà, non solo dal punto di vista della tradizione e della socialità collegata al lavoro, ma anche per il numero sempre più elevato di giovani e di nuove famiglie che scelgono il nostro territorio per viverci in pianta stabile. Attualmente Conche di Codevigo non è solo da considerare un biglietto da visita per chi percorre la strada Romea verso il mare, o per chi viceversa si reca verso la nostra provincia, ma anche un prestigioso palcoscenico e scenario per nuove , future sinergie : di certo ferree.

giovedì 16 febbraio 2017

IL BOOKCROSSING DAL DELTA DEL PO ARRIVA A CONCHE: NUOVA POSTAZIONE A STEP21 SULLA ROMEA

Sarà avviata a breve una nuova postazione di bookcrossing al coworking Step21, situato all'altezza di Conche di Codevigo sulla strada statale Romea. L'iniziativa culturale, diffusa ampiamente su scala globale attraverso il sito web bookcrossing.com, è partita alcune settimane fa a Porto Viro per volere dell'associazione Città Invisibili, che nell'occasione ha presentato il suo funzionamento ad un pubblico di amanti della lettura, curiosi e amici del sodalizio. In pratica si tratta di rendere il mondo un’intera biblioteca non codificata, basata sul libero scambio fra lettori, che pur non conoscendosi rilasciano libri in luoghi pubblici, talvolta in spazi ben identificati, come ad esempio le bookbox gialle create da Città Invisibili, oppure nelle stazioni e nei treni. Diverse le postazioni attivate nel Delta: tra queste, quelle posizionate in alcuni ambulatori della Casa di Cura Madonna della Salute e nelle sedi Ulss di Porto Viro e Taglio di Po. «I libri, assieme a quelli di proprietà dei soci dell’associazione, sono stati "liberati" e inseriti nel circuito del bookcrossing per essere scambiati con altri provenienti da chiunque desideri scambiare un proprio libro con altri», dice Barbara Pregnolato, presidente del sodalizio. «Ad essere inseriti nel circuito bookcrossing anche due libri che parlano del comune di Porto Viro, uno scritto dall'insegnante in pensione Mirella Pregnolato, in cui parla della sua Contarina e l'altro scritto dallo scomparso Mario Naia, memoria storica di Donada. Due libri che in questi giorni hanno varcato i confini dell'oceano con i quattro intrepidi Freebikers nel loro ennesimo ciclo viaggio d'avventura in Sud America». Per informazioni e l'attivazione di nuove postazioni di bookcrossing, si puó scrivere una mail a asscittainvisibili@gmail.com

venerdì 10 febbraio 2017

CARNEVALE DI CONCHE, DOMENICA 12 FEBBRAIO LA SFILATA CON I CARRI E I GRUPPI MASCHERATI


Si svolgerà domenica 12 febbraio, dalle ore 15, l'annuale sfilata di Carnevale per la vie principali di Conche. Numerose quest'anno le adesioni, sia dei carri allegorici che dei gruppi mascherati a piedi. Alla loro prima uscita, i carri delle scuole materne delle frazioni di Conche e di Valli, che vedranno impegnati genitori e piccoli: per il primo anno parteciperanno i bambini delle scuole elementari con gruppi a tema e l'Associazione Vespisti non professionisti. Al termine della sfilata avverranno la premiazione, l'estrazione della lotteria di Carnevale e sarà imbandito un buffet organizzato dal gruppo feste Noi oltre ai genitori della scuola dell' infanzia di Conche. Il ricavato verrà devoluto ai paesi colpiti dal sisma in Abruzzo. Gli organizzatori confidano in una partecipazione numerosa della cittadinanza.

martedì 24 gennaio 2017

ARTECASA IMMOBILIARE CHIUDE E PORTA I LIBRI IN TRIBUNALE. “NON SIAMO SCAPPATI, VOGLIAMO STARE TRANQUILLI”


Sta destando un certo clamore, a Conche e dintorni, la vicenda di Artecasa Immobiliare, azienda edile molto attiva sul territorio negli anni del boom delle costruzioni, poi finita in disgrazia. A inizio anno l'imprenditrice Laurenza Fiorindo ha depositato i libri contabili in tribunale: nel portale del tribunale stesso è stato pronunciato il fallimento e nominato il curatore, anche se la ditta ancora non è a conoscenza di novità. All'abitazione e nella sede sociale non risponde nessuno, a Codevigo molti sono convinti di una fuga, ma è la stessa Fiorindo a smentirla: «Abbiamo chiuso l'attività, ma non siamo spariti col “tesoro” altrui. Ci è capitata una tegola tra capo e collo, ovvero l'istanza legale di alcuni fornitori che ha portato un giudice a bloccare i nostri conti, una grossa cifra che ci ha messo in crisi. Ma dopo soli pochi giorni abbiamo cominciato a rispondere a tutti i clienti, e continuiamo a farlo: non abbiamo rubato niente a nessuno. Le cose non vanno sempre come le dirigi». Di qui la decisione di allontanarsi per un po' dalla città: «In quel momento abbiamo inteso passare le feste con un minimo di tranquillità senza che suonassero continuamente al campanello, eravamo esasperati. Mio marito ha anche una fibrillazione cardiaca. E se sto a guardare ciò che dice la gente non dovrei dormire né mangiare, ma solo morire». Ultimamente Artecasa chiedeva prestiti alle banche per costruire, ma poi non riusciva a piazzare gli appartamenti per via della crisi: c'è chi dice che siano stati addirittura costretti a vendere la propria stessa villa, mentre vengono raccolte anche le segnalazioni di chi afferma che dopo l'incasso di un acconto gli imprenditori fossero spariti lasciando gli appartamenti incompleti. Non sono però lontani i tempi migliori: «Lavoravamo bene», assicura Fiorindo. «La ditta funzionava, anche se abbiamo perso 50mila euro la scorsa estate senza poterci rifare, perché mentre una volta i lavori si susseguivano velocemente, oggi di lavoro ce n'è poco e spesso i pagamenti non avvengono per tempo. L'edilizia è stata trascurata in questo Paese, soffriamo anche le banche». Sullo sfondo anche un contenzioso per 34mila euro -diventati poi 50mila- con la vecchia amministrazione comunale di Codevigo: «Avevo chiesto il cambio di destinazione d'uso per alcuni capannoni -dichiara Laurenza Fiorindo- ma il Comune esigeva un sacco di oneri d'urbanizzazione. Non ho mai lucrato sui materiali, invece chi lo ha fatto ha pure guadagnato. Comunque la vecchia giunta è stata rinviata a giudizio e per loro ci sarà un processo penale». Artecasa Immobiliare aveva il vento in poppa anni fa, ha costruito tantissimo soprattutto a Conche, vendendo case anche a molti chioggiotti.