martedì 24 gennaio 2017

ARTECASA IMMOBILIARE CHIUDE E PORTA I LIBRI IN TRIBUNALE. “NON SIAMO SCAPPATI, VOGLIAMO STARE TRANQUILLI”


Sta destando un certo clamore, a Conche e dintorni, la vicenda di Artecasa Immobiliare, azienda edile molto attiva sul territorio negli anni del boom delle costruzioni, poi finita in disgrazia. A inizio anno l'imprenditrice Laurenza Fiorindo ha depositato i libri contabili in tribunale: nel portale del tribunale stesso è stato pronunciato il fallimento e nominato il curatore, anche se la ditta ancora non è a conoscenza di novità. All'abitazione e nella sede sociale non risponde nessuno, a Codevigo molti sono convinti di una fuga, ma è la stessa Fiorindo a smentirla: «Abbiamo chiuso l'attività, ma non siamo spariti col “tesoro” altrui. Ci è capitata una tegola tra capo e collo, ovvero l'istanza legale di alcuni fornitori che ha portato un giudice a bloccare i nostri conti, una grossa cifra che ci ha messo in crisi. Ma dopo soli pochi giorni abbiamo cominciato a rispondere a tutti i clienti, e continuiamo a farlo: non abbiamo rubato niente a nessuno. Le cose non vanno sempre come le dirigi». Di qui la decisione di allontanarsi per un po' dalla città: «In quel momento abbiamo inteso passare le feste con un minimo di tranquillità senza che suonassero continuamente al campanello, eravamo esasperati. Mio marito ha anche una fibrillazione cardiaca. E se sto a guardare ciò che dice la gente non dovrei dormire né mangiare, ma solo morire». Ultimamente Artecasa chiedeva prestiti alle banche per costruire, ma poi non riusciva a piazzare gli appartamenti per via della crisi: c'è chi dice che siano stati addirittura costretti a vendere la propria stessa villa, mentre vengono raccolte anche le segnalazioni di chi afferma che dopo l'incasso di un acconto gli imprenditori fossero spariti lasciando gli appartamenti incompleti. Non sono però lontani i tempi migliori: «Lavoravamo bene», assicura Fiorindo. «La ditta funzionava, anche se abbiamo perso 50mila euro la scorsa estate senza poterci rifare, perché mentre una volta i lavori si susseguivano velocemente, oggi di lavoro ce n'è poco e spesso i pagamenti non avvengono per tempo. L'edilizia è stata trascurata in questo Paese, soffriamo anche le banche». Sullo sfondo anche un contenzioso per 34mila euro -diventati poi 50mila- con la vecchia amministrazione comunale di Codevigo: «Avevo chiesto il cambio di destinazione d'uso per alcuni capannoni -dichiara Laurenza Fiorindo- ma il Comune esigeva un sacco di oneri d'urbanizzazione. Non ho mai lucrato sui materiali, invece chi lo ha fatto ha pure guadagnato. Comunque la vecchia giunta è stata rinviata a giudizio e per loro ci sarà un processo penale». Artecasa Immobiliare aveva il vento in poppa anni fa, ha costruito tantissimo soprattutto a Conche, vendendo case anche a molti chioggiotti.