Continuano a rimanere stazionarie, nella loro gravità, le condizioni di don Massimo Fasolo, il parroco 61enne di Conche e di Valli di Chioggia, ricoverato da una settimana dopo aver contratto il Coronavirus. Il religioso, da qualche giorno, si trova al reparto di terapia intensiva Istar 3 del policlinico di Padova, e i medici comunicano la situazione quotidianamente al fratello Fiorenzo. Il quadro clinico resta invariato: don Massimo reagisce abbastanza positivamente alle cure, è stato anche previsto il passaggio della sua postura da prona a supina.
Il sacerdote viene alimentato tramite una sonda e avrà bisogno di una trasfusione di sangue, anche a seguito di continui prelievi. Da ieri presenta qualche linea di febbre. Le comunità cristiane delle due frazioni si sono unite nella speranza e nel pensiero alla famiglia di un parroco molto attivo e molto amato.
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