Fabbris ha avuto la prontezza di scattare alcune immagini e di avvertirli che non potevano “pescare” essendo un’area privatamente riservata, con tanto di cartelli. I cinesi avevano con sé tre secchi e altrettanti rastrelli, e non hanno potuto far altro che seguire il titolare sull’argine in attesa dell’arrivo dei carabinieri opportunamente allertati, che hanno formalizzato la denuncia in caserma.
Già in passato, nel mese di marzo, lo stesso allevamento era stato preda dei ladri (quella volta cittadini chioggiotti) che minacciarono anche il concessionario intento a scattare foto come prove del furto.


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