Cambio della guardia ai vertici del Comune di Codevigo. I 2736 elettori che ieri si sono recati alle urne hanno indicato, a maggioranza schiacciante, il nuovo sindaco nell'avvocato Francesco Vessio, 47 anni, alla testa della lista trasversale La Scelta (con il notevole apporto della Lega), che ha conseguito quasi il 58% dei consensi, oltre i risultati del centrodestra raggiunti il 4 marzo scorso. Sconfitte quindi le candidature di Valentina Agatea di Impegno Civico (centrosinistra) con il 22% e Claudio Mantovan del MoVimento 5 Stelle con il 20%. Il neosindaco, ai microfoni di Codevigo Azzurra, si rammarica della scarsa affluenza -solo il 54% degli aventi diritto- mentre ricorda i cinque anni da consigliere: già nel 2013 Vessio si era candidato a sindaco, sfiorando il successo a soli 85 voti da Annunzio Belan. «Ora ho raccolto i frutti dell'esperienza svolta in consiglio, ringrazio anzi l'amministrazione uscente», dice il nuovo primo cittadino. Che intende mettersi al lavoro presto, una volta completata la giunta: «Voglio rendere il paese più confortevole per chi lo abita, partendo dalle piccole cose come la manutenzione delle strade, la disinfestazione dalle zanzare. E intendo occuparmi anche della linea 80, lo devo soprattutto a chi risiede a Conche».
Belan fa le sue congratulazioni al neoeletto e si dichiara «sollevato» dopo anni di lavoro difficile: «Tante vicissitudini, ambientali ed edilizie come le case abusive. Poi la marcia dei profughi da Conetta, il PATT, deve partire la casa di riposo, c'è stata la chiusura dell'ufficio postale di Conche, il rischio idraulico del Bacchiglione. Sono soddisfatto dell'esperienza, assieme ai ragazzi della lista. È un territorio esteso difficile da governare, anche poco densamente abitato: ma non abbiamo lavorato male, ci viene riconosciuto».
Dal canto suo Valentina Agatea, chioggiotta d'origine, dice: «Più di così non potevo fare, entriamo in consiglio in due, è l'inizio di un percorso. Abbiamo scosso l'albero, ma non abbiamo raccolto i frutti sperati. Darò gambe alle istanze raccolte in campagna elettorale, e vigilerò che il sindaco rispetti i programmi». La candidata sindaca di Impegno Civico ritiene di aver «pagato lo scotto del quadro nazionale, nonostante i consensi ottenuti nel dibattito a tre. Vessio si era identificato con la Lega, aveva chiamato a sè i vertici della Lega, e ora è un brand che paga».
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