Si avvicinano le elezioni comunali del prossimo 10 giugno anche a Codevigo, e il sindaco Annunzio Belan annuncia che non correrà ancora per la carica di sindaco. «I cittadini, le loro esigenze, le richieste quotidiane meritano rispetto e il giusto ascolto», dice il primo cittadino. «Essere costantemente presente e a disposizione tutti i giorni è un impegno assolvibile solo in un quinquennio, che non mi sento in grado di fare ancora. Un impegno è un patto con i cittadini che non firmi, ma il cui peso si avverte quotidianamente». Belan, anche a nome del gruppo dirigente della lista Cambiare Si Può, chiede «scusa a quanti si possono sentire delusi o traditi ma abbiamo bisogno di dedicare un poco di tempo alle nostre persone e famiglie, che abbiamo dovuto trascurare in questi anni intensissimi, vissuti per lunghi periodi in situazioni di emergenza e con passione». Basti ricordare il rischio di alluvione del Bacchiglione nel febbraio 2014 e l'occupazione del centro di Codevigo da più di 250 profughi provenienti dall’hub di Cona nel novembre 2017.
«È stato un periodo ricco di soddisfazioni - continua Belan - ma anche di tanta sofferenza, incertezza nella programmazione vincolata dalle leggi di uno Stato che ha azzerato i trasferimenti al Comune, costringendo l’amministrazione alla continua ricerca di risorse». Nel frattempo gli assessori, tutti giovani, hanno costruito una famiglia o lo stanno per fare, e continueranno la loro vita civile, arricchiti da questa esperienza di cinque anni al servizio della collettività: «Fare l’amministratore secondo il nostro modo di pensare - prosegue il sindaco uscente - significa rinunciare agli interessi personali per dedicarsi anima e corpo al bene di tutti, sette giorni su sette. Non ce la sentiamo, quindi, di fare il sindaco o l’assessore part-time». Belan si toglie anche un sassolino dalla scarpa, riguardo le prossime candidature: «Lascio perdere qualcuno che ha iniziato una campagna elettorale lunga, a discapito dei cittadini che lo hanno votato, e che in questi anni ha percepito e continua a percepire l’indennità di assessore senza di fatto esserlo».
Annunzio Belan traccia un bilancio della legislatura uscente: "Sono stati cinque anni, ma vissuti di corsa e intensamente, tanto da sembrarne dieci", dicono dalle parti di Cambiare Si Può. Che elenca le cose fatte: "Seicento abitazioni abusive salvate dall'abbattimento perché sprovviste del parere della Soprintendenza, approvazione del PAT (piano di assetto territoriale), adozione del Piano degli Interventi che ridarà slancio all'economia locale legata all'edilizia". Il sindaco si augura di portare a termine il mandato con la costruzione di una casa di riposo, la quale avrebbe anche ricadute occupazionali. Inoltre, continua Belan, «la sottoscrizione del Programma d'intesa tra i Comuni di Codevigo, Mira, Campagna Lupia e l'ANAS per la messa in sicurezza dei quattro incroci della strada Romea sul territorio, la cui realizzazione avverrà entro il 2020. Un iter che ho seguito personalmente».
A questo, si assommano interventi di manutenzione al patrimonio comunale, l'asfaltatura delle strade, la manutenzione dei cimiteri per un importo di circa 900mila euro di lavori pubblici; i nuovi impianti di illuminazione pubblica già fatti ed oltre duecento nuovi punti luce sparsi sul territorio, la cui realizzazione è già in esecuzione; la messa in sicurezza dei luoghi a maggiore rischio idraulico, come i centri di Codevigo, Conche, Rosara, la periferia di Cambroso. Sul piano amministrativo, la giunta Belan vanta la riduzione del debito pubblico (mutui), quindi una minore spesa e maggiori risorse disponibili a bilancio; la riapertura dell'ufficio postale di Conche, l'erogazione di contributi alle scuole del territorio per 362mila euro, la valorizzazione della laguna con i casoni della Fogolana.
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